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FABRIZIO PRANDO

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Jazz, Tango, Flamenco e Mediterranea sono i quattro emisferi su cui si proietta la musica di Fabrizio Prando. Un viaggio tra Sud Italia, Grecia, Nord Africa, Spagna e Portogallo fino ad arrivare al Sud America e al Jazz degli Stati Uniti.


Diplomato in Chitarra Jazz presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.


Nato a Verbania il 25/08/1992, dopo aver studiato con Fabrizio Spadea nel 2014 entra in Conservatorio , dove può studiare con numerosi maeestri della scena Jazz italiana, come Tino Tracanna, Attilio Zanchi, Bebo Ferra, Pino Iodice, Alberto Mandarini e Luigi Tessarollo, partecipando a varie masterclass (Bob Moses, Gregory Hutchinson, Bruno Tommaso...). E ai corsi di perfezionamento musicale con Ramberto Ciammarughi.


Numerosi concerti alle spalle tra Italia e Svizzera nel corso degli anni in locali, piazze, eventi e festival. Dopo diversi album registrati assieme a molti artisti (Simone Prando, Achille Succi, Gino Zambelli, Marco Tiraboschi, Nicola Rizzo…) A settembre 2019 esce Wind Rose, il suo primo album solista interamente suonato e registrato da lui, che porta in concerto assieme a nuovi brani accompagnato da Fabio De March al basso, Andrea Cocco alle percussioni ed effetti e Matteo Gagliardi alla chitarra.
Oltre che ad articoli su giornali locali e non, come La Stampa del VCO ha partecipato a varie interviste e trasmissioni radiofoniche locali e nazionali, su RAIradio3 alla trasmissione Battiti dove è stato mandato in onda il singolo omonimo dell’album “Wind Rose”.

Ad aprile 2022 esce "Calipso Island", secondo album da solista, realizzato durante il periodo COVID nei vari lockdown.

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“Il mare è mosso, le onde sovrastano le navi, il vento soffia inquieto! Il viaggio che ci aveva portato per isole misteriose ora ci ha spinto su un’isola molto particolare “l’isola di Calipso”.
Un panorama mediterraneo e fiabesco, con giardini naturali, boschi sacri con grandi alberi, sorgenti magiche e figure soavi piene di mistero che danzano strani balli antichi.
Fino a che Calipso lo desidererà saremo intrappolati sull’isola, rapiti dalla sua bellezza...”

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Wind Rose è l'inizio di un percorso, che orienta lo sguardo verso un suono più mediterraneo, un viaggio tra mari, laghi e isole misteriose, popolate da bizzarre creature come scheletri o grandi scimmie.

Una rosa dei venti indica la rotta verso l'isola di Circe a vecchi galeoni di pirati, che ballano, cantano e cercano speranzosi le sirene in fondo al mare sotto la luna di Iah, il Dio egizio.

Gli eventi passati, che ormai sono ossa del tempo, aspettano che il fuoco si spenga, per poter salpare verso il futuro su grandi navi senza meta, alla ricerca di terre sconosciute”.

RADIO/ARTICLES/INTERVIEW

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